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Malattie cardiovascolari: perdere peso aiuta?

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Malattie cardiovascolari: perdere peso aiuta?

Quante volte avete sentito l'assunto: un'alimentazione sana ed equilibrata è alla base di una vita in salute? Medici e nutrizionisti da anni sono gli sponsor principali dell'importanza della dieta mediterranea e di un'alimentazione ricca di antiossidanti, vitamine e fibre. In poche parole, una dieta nemica dell'obesità.
Oggi, a confermare l'opportunità di perdere peso ed adottare uno stile di vita basato su un'alimentazione corretta e priva di eccessi, è anche l'OMS.
L'organizzazione mondiale della sanità, infatti, sostiene che circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e degenerative, possano essere evitate impiegando i dettami di un regime dietetico sano e ricco di frutta e verdura.
Perdere peso aiuta, e come se aiuta.
 

Le conseguenze di obesità e sovrappeso

Oltre ad influire negativamente sulla qualità della vita, l'obesità figura fra le maggiori responsabili di un ampio ventaglio di malattie psicofisiche che rispondono al nome di cancro, artrite, depressione, diabete alimentare, malattie respiratorie, ipertensione e malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda i problemi cardiovascolari, il livello di rischio è dettato principalmente dalla quantità di grasso corporeo in eccesso e dalla sua localizzazione, dall'aumento più o meno improvviso del peso e dalla quantità di attività fisica condotta settimanalmente. Le malattie cardiovascolari e tutte le problematiche ad esse correlate, possono migliorare se accompagnate da un incremento dell'attività motoria e da un calo di peso lento e costante, ma non eccessivo.
Un dimagrimento da inquadrare nell'ordine del 15% della massa corporea totale è da ritenersi ideale in quest'ottica.
 

Le malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari più diffuse (ictus, malattia coronarica, malattie vascolari periferiche) sono fra le principali responsabili di un elevato numero di decessi, inquadrabili soprattutto nei paesi industrializzati.
L'obesità ed una dieta scorretta incidono sensibilmente sull'incremento del colesterolo nel sangue e sull'ipertensione, stati patologici che favoriscono possibili attacchi cardiaci.
I soggetti obesi, inoltre, sviluppano le maggiori probabilità di possedere livelli elevati di trigliceridi e colesterolo cattivo (LDL), a fronte di modeste quantità di colesterolo buono (HDL).
Perdere peso e prestare attenzione alle quantità di grasso addominale, può aiutare in maniera consistente a diminuire le possibilità che insorgano patologie coronariche, considerando che statisticamente i soggetti più a rischio sono coloro che presentano un profilo denominato "a forma di mela" e caratterizzato da un'eccessiva concentrazione di grasso endo-addominale.
 

Perdere peso può produrre i risultati sperati

Secondo gli studi più recenti, perdere peso aiuta a contrastare la diffusione di lipidi nel sangue.
Ad un dimagrimento di circa 10 Kg, corrisponderebbe un calo del colesterolo cattivo del 15% e non è tutto: la pressione arteriosa è legata a doppio filo con l'indice di massa corporea ed un incremento del peso di 10 Kg può parallelamente produrre un aumento della pressione di 2,5 mm Hg.
L'ipertensione è un effetto diretto del sovrappeso, tanto che la sua incidenza è circa 6 volte superiore al normale, fra gli individui in sovrappeso compresi fra i 20 ed i 44 anni.

Maria Teresa
 

Questo articolo è stato scritto da Maria Teresa

Maria Teresa

Ho sempre lavorato nel commercio perché adoro il contatto con la gente, mi piace conoscerla e se possibile confrontarmi con chiunque abbia voglia di farlo perché penso ci sia sempre qualcosa da imparare. Amo mangiare qualsiasi cosa sia commestibile e stia in un piatto, e questo nella mia vita mi ha sempre creato più di qualche problema di linea togliendomi quella serenità e sicurezza necessaria per dire di stare veramente bene: ecco perché negli ultimi cinque anni ho continuato a leggere e ad istruirmi su tutto ciò che riguardava l’alimentazione; questo insieme ad una buona dose di sport hanno cominciato a modificare il mio stile di vita. Ma è grazie alla mia curiosità che due anni fa sono riuscita a chiudere il cerchio con la dieta Tisanoreica di Gianluca Mech: la prima volta che trovavo un valido alleato per togliere quei centimetri dove nessuna dieta provata prima li aveva tolti. Ecco perché ora ho deciso di aprire un Centro Intisanoreica, convinta di quanto possa realmente fare questo sistema se applicato fedelmente. Io qui,ci metto la faccia!

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