Vivere costantemente a dieta: quali rischi si corrono?

Tutti nella vita hanno, almeno una volta, seguito una dieta ma prolungare per lunghi periodi un’alimentazione strettamente controllata non fa sempre bene.
Le diete consentono di ridurre l’apporto di grassi e, quindi, perdere peso.
Tutti gli studiosi, però, consigliano di mettersi a dieta, quando necessario, per un arco di tempo ridotto: Infatti, medici e dietologi che prescrivono una dieta si assicurano che questa venga seguita per un breve lasso di tempo per poi passare ad un’alimentazione corretta che, però, consenta l’apporto di tutte le sostanze necessarie al nostro organismo.
Perdere peso in molti casi è una questione di salute e non strettamente estetica, quindi, imparare a mangiare correttamente, con le giuste dosi ed i cibi giusti è quello che dovrebbe essere alla base di qualunque regime nutritivo.
Anche la nota dieta chetogenica o quella Tisanoreica, che si basano sul ridurre l’apporto di carboidrati, vanno seguite per non più di 15-20 giorni per poi tornare ad un regime alimentare normale, tranne che per casi in cui il medico ne consente un prolungamento.
Per normale intendiamo un’alimentazione dove tutti i cibi sono consumati e di conseguenza, sono assunte tutte le sostanze benefiche per il nostro organismo.
Vivere costantemente a dieta, oltre ad essere poco piacevole, sottopone il nostro corpo ad uno stress costante. e questo ci rende maggiormente inclini a correre il rischio del verificarsi di patologie legate proprio a un’alimentazione non equilibrata.
Le diete, infatti, tendono ad eliminare quelle sostanze che ci fanno ingrassare e che non fanno bene alla salute : spesso, però, con l’obiettivo di perdere peso velocemente, si mangia poco e male, eliminando anche quei cibi necessari all’organismo.
Va bene, naturalmente, fare una dieta che ci consenta di tornare in forma ma, i cibi eliminati vanno, dopo un certo periodo, reintegrati, magari in dosi minime, nell’alimentazione quotidiana.
Ma quali sono i rischi reali che si corrono ad essere sempre a dieta?
Tra i più comuni ci sono: l’anemia per carenza di proteine, ferro, acido folico e vitamina B12; la sensazione di stanchezza, di fame e di affaticamento dovuti alla riduzione della glicemia;  lo squilibrio elettrolitico causato dalla riduzione del ferro; l’ipotensione arteriosa e di disidratazione cellulare; l’aumento dei livelli circolanti degli ormoni dello stress come il cortisolo e l’adrenalina; ma, tra i rischi più gravi vi è quello dell’insufficienza cardiaca congestizia dovuta all’ atrofia della parte muscolare del cuore che può generare gravi aritmie e problemi alla circolazione del sangue.
I rischi sono dietro l’angolo per chi decide di essere sempre a dieta.
Eliminare certi cibi come fritti, grassi, dolci è un bene ma, è necessario imparare ad alimentarsi in maniera equilibrata, associando una buona e costante attività sportiva.
Si perdere peso seguendo una dieta ma, poi, è fondamentale capire che mangiare è necessario e lo è ancor di più farlo nel modo corretto!