Dieta del sondino: spieghiamo come funziona
La dieta del sondino, ufficialmente denominata Nutrizione Enterale Chetogena, è un particolare metodo nutrizionale ideato dal professor Gianfranco Cappello, che consente al paziente di perdere tra il 7 e il 10% del peso corporeo nell'arco di 10 giorni.
È comunemente nota come dieta del sondino per via della presenza di un sondino nasale attraverso il quale il paziente viene nutrito.
La nascita di questo tipo di dieta è puramente casuale: fu riscontrato che una donna, dopo essere stata sottoposta ad alimentazione con il sondino per curare una fistola colica, al termine del periodo del trattamento ottenne un calo del peso corporeo di circa 20 kg.
Il trattamento, esclusivamente per fini dietetici, fu ripetuto sulla figlia della paziente, la quale dimagrì 12 kg dopo 10 giorni di cura.
Le prime fasi della dieta del sondino
Il primo passo per accedere alla dieta del sondino è quello di partecipare a un corso nel quale vengono elencati i principi che regolano la Nutrizione Enterale Chetogena.
Il corso può essere effettuato sia presso il Policlinico Umberto I di Roma che attraverso internet, grazie al corso online visualizzabile in qualsiasi momento della giornata.
Successivamente il paziente viene sottoposto a una misurazione impedenziometrica, con lo scopo di valutarne la massa grassa e il peso corporeo, così da verificare correttamente i risultati al termine della dieta.
Introduzione del sondino e inizio del ciclo
Acquisiti i dati, al paziente viene introdotto un sondino nel naso, intervento indolore e dalla durata di pochi secondi: effettuata l'operazione, il paziente viene nutrito 24 su 24 con un'infusione basata su una miscela di proteine, per un periodo di 10 giorni.
La costante infusione proteica consente al soggetto di nutrirsi in modo corretto e di non avvertire alcun senso di fame. Durante il ciclo è vietata l'assunzione di cibi che non siano acqua, camomilla, caffè o tè, da ingerire esclusivamente senza l'aggiunta di zuccheri o di altre sostanze.
Per quanto riguarda i soggetti diabetici, durante la dieta del sondino è obbligatorio sospendere l'assunzione di insulina, riprendendo la cura una volta terminato il ciclo.
Oltre al sondino, il quale è poco visibile in quanto trasparente, al paziente vengono fornite una sacca e una pompa, indispensabili per alimentarsi e facilmente nascondibili in una borsa o in uno zaino: costituiscono l'unico fastidio, poiché chi si sottopone alla dieta del sondino può svolgere normalmente le proprie attività sociali, motorie, di lavoro o di studio.
Come funziona la dieta del sondino
Il principio di dimagrimento della Nutrizione Enterale Chetogena è basato sull'utilizzo del grasso corporeo in eccedenza, il quale viene adoperato dall'organismo in sostituzione dell'assunzione degli zuccheri, attivando una sorta di "combustione" del grasso, che consente al paziente di perdere una considerevole quantità di chili in breve tempo e di non subire il rilassamento dei tessuti.
Terminato il ciclo o i cicli di dieta del sondino, il paziente è tenuto a osservare un preciso regime alimentare studiato su misura, onde evitare il riacquisto del grasso perso durante il trattamento.
Gavi
Questo articolo è stato scritto da Gavi
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